Il Gazzettino
Questa volta non si tratta di una incollatura, è un distacco vero e proprio. Uno di quelli che ti fanno quasi accorciare la falcata in dirittura d’arrivo, tanto ormai è fatta. L’Italia batte la Francia a suon di bicchieri. A sancire la superiorità dell’Italia è la vendemmia 2013: una produzione stimata attorno ai 45 milioni di ettolitri, contro i 44 della blasonata antagonista. Ad alzare i calici in segno di vittoria è la Coldiretti secondo la quale i dati sulle esportazioni made in Italy del 2013 segnano «un record storico», «con un valore delle vendite che raggiunge per la prima volta i 5 miliardi di euro per effetto di un aumento del 9 per cento degli acquisti oltre confine». E in questo quadro alquanto roseo il Nordest fa sicuramente la parte del leone. I vini del Veneto occupano in valore una quota pari al 30,8 per cento del totale nazionale, pari a un miliardo 443 milioni di euro del 2012, quota confermata anche per i primi sei mesi dell’anno corrente con oltre 736 milioni di valore di vino esportato. Il governatore Luca Zaia esulta, «se per quanto riguarda i dati complessivi sulla produzione vitivinicola nazionale guardiamo i francesi con lo specchio retrovisore, a conferma di uno stabile sorpasso, il Veneto si conferma sempre e decisamente al primo posto in Italia per la produzione di uve da vino, ma soprattutto per Doc e Igp», commenta. E i numeri confermano.
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