Avvenire
Quest’anno si produrrà meno olio, ma i prezzi non scenderanno a causa di un’offerta internazionale superiore alla domanda. È la sintesi dei dati presentati ieri da Ismea e dalle associazioni di olivicoltori (Aifo, Crio e Unaprol), relativamente alla campagna olivicola 2013-2014. A conti fatti, l’Italia produrrà circa 480mi1a tonnellate di olio di oliva, l’8% in meno rispetto al 2012: colpa dell’andamento climatico avverso degli ultimi due mesi, ma anche del dilagare di un particolare batterio che ha ulteriormente abbattuto la produzione. Ma con tutto questo, l’offerta di oli di oliva nel suo complesso, con un forte aumento della produzione spagnola, sarà decisamente più ampia rispetto alla scorsa campagna.
Per questo i prezzi stanno già diminuendo da quest’estate, sia in Italia che all’estero. Le ultime rilevazioni indicano quotazioni dell’extra vergine a poco più di 2,80 euro al chilogrammo con un calo del 3,6% rispetto allo scorso anno.