Italia Oggi
A partire da oggi più nessun ostacolo alla piena applicazione della legge Salva olio italiano, anche chiamata legge Mongiello (dal cognome della senatrice, Colomba Mongiello, che fu prima firmataria della proposta di legge). Molte le novità che la norma, la n. 9 del 2013 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 gennaio scorso, aveva introdotto a beneficio dei consumatori. Per esempio, una dimensione minima dei caratteri per l’indicazione d’origine e la presentazione della bottiglia, correttamente tappata ed etichettata, nei pubblici esercizi al posto delle oliere. La legge rende inoltre impossibile la registrazione di marchi, e li revoca per quelli già registrati, atti a ingannare il pubblico sulla provenienza dell’extra vergine. A tutela dei produttori il divieto di vendita sottocosto dell’olio nella grande distribuzione, se non dietro comunicazione al comune e non più di una volta all’anno. A fini regolatori del mercato, e per evitare speculazioni, sono state introdotte norme più stringenti a proposito del traffico di perfezionamento attivo, procedura che permette l’importazione temporanea, senza pagamento di dazi e Iva, di olio purché destinato all’esportazione.
ITALIA_OGGI_2_3.pdf