Agrisole
L’ evoluzione del commercio internaziona le resta l’elemento cruciale. Sarà il sostegno proveniente dalla domanda mondiale, seppure in mix con un prevedibile allentamento delle tensioni interne su finanza pubblica e credito, a ridare slancio all’industria manifatturiera italiana già nel 2014. Un ottimismo che gli analisti di Prometeia e Intesa Sanpaolo dispensano con una certa cautela nel Rapporto analisi dei settori industriali, pubblicato nei giorni scorsi. Considerando che il 2013 lascerà comunque un segno meno sul fatturato manifatturiero, in calo del 3,5% a prezzi costanti. Risultato che va ad aggiungersi al calo di oltre il 5% rubricato un anno fa. I nodi restano l’eccesso di capacità produttiva e le difficoltà economico-finanziarie. In un contesto problematico per tutti i settori, compresi quelli solitamente caratterizzati da profili poco ciclici, come l’alimentare. È ormai certo che il 2013, per il food&beverage, chiuderà i battenti con una lieve riduzione del fatturato a prezzi costanti. Gli ottimi risultati sui mercati esteri non saranno infatti sufficienti a contrastare la prudenza degli acquisti delle famiglie italiane. Per un comparto che mostra ancora una ridotta propensione all’esportazione rispetto ad altri settori del made in Italy e che risulta di conseguenza più esposto ai condizionamenti negativi del mercato domestico.
AGRISOLE_2_1.pdf