La Stampa
Il made in Italy è da sempre una garanzia di qualità, con un pericoloso nemico da combattere e sconfiggere: la contraffazione. Per dare una mano ad aziende e consumatori a capire se un prodotto è originale o solo un’imitazione ben riuscita, Marco Masselli, 30 anni, di Pinerolo, imprenditore laureato in Economia e disegno industriale, ha creato Italcheck, un sistema internazionale capace di verificare l’autenticità degli oggetti. «L’idea è nata un paio d’anni fa durante un viaggio di lavoro in Asia – spiega Masselli -. All’estero tutti amano i prodotti italiani, ma spesso è difficile riconoscerne l’autenticità. Prendiamo il più classico dei nostri prodotti alimentari, la pasta.
Non è facile per chi vive dall’altra parte del mondo decifrare le nostre marche: per un cinese, suona più familiare la pasta Da Vinci che la De Cecco, così le contraffazioni sono moltissime». Basta un codice. Il meccanismo è molto semplice: alle aziende che vogliono garantire la riconoscibilità e la tracciabilità dei loro prodotti viene assegnato un codice identificativo, che il cliente potrà verificare con l’applicazione Italcheck, già disponibile in nove lingue: inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, giapponese, portoghese, arabo e cinese.