Messaggero Veneto
Sono circa 300 gli allevatori e coltivatori sulla colonna di autobus “targata” Coldiretti Fvg alla volta del valico del Brennero e di Reggio Emilia, per la protesta odierna. Obiettivo: unirsi alla mobilitazione “La battaglia di Natale: scegli l’Italia” in difesa dell’economia e del lavoro dalle importazioni di bassa qualità che ogni giorno varcano le frontiere per essere spacciate come italiane. Un fenomeno che interessa da vicino anche il Friuli, dove gli allevatori devono fare i conti con l’ingresso a basso costo e bassa qualità della materia prima dai Paesi dell’Est Europa. Vale per il latte, utilizzato non di rado per semilavorati piazzati poi sul mercato come fossero prodotti italiani. Vale per il suino, allevato in ossequio ai rigidi disciplinari di produzione della Dop
, per la cui carcassa al netto delle cosce destinate a Parma e San Daniele – il mercato non riconosce alcun valore aggiunto rispetto alla carne estera.