La Stampa
Il made in Italy rischia di perdere 632 milioni. L’offensiva è cominciata. L’Italia è riuscita ad aprire un fronte europeo contro il «semaforo alimentare» britannico che minaccia una parte dell’industria continentale della buona tavola. Seguendo una raccomandazione del Dipartimento nazionale della Salute, da settembre la grande distribuzione del Regno Unito segna con un bollino rosso, giallo o verde i prodotti, in modo da guidare i consumi a seconda del tasso di sale, zuccheri e grassi contenuto. Ne risulta che il Parmigiano appare pericoloso e le bibite gassate non offrono controindicazioni. Per la dieta mediterranea, e il made in Italy, è una minaccia da 632 milioni di potenziali perdite, su cui Bruxelles promette adesso di indagare.
Un primo dibattito si è svolto ieri nel corso del Consiglio dei ministri UE della Sanità. Con Roma si sono schierati nove paesi fra cui Spagna, Francia, Portogallo e Grecia.