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La politica di investimenti avanza a pieno regime: il 2014 del Parmigiano-Reggiano DOP è ormai compiutamente pianificato. Dopo aver fissato, a settembre, le quantità produttive, il Consorzio dei produttori, nei giorni scorsi, ha definito anche le strategie di azione per l’anno venturo nei confronti di mercati e consumatori: in programma ci sono investimenti per circa 11 milioni e mezzo di euro sui consumi, equamente distribuiti tra Italia ed estero. «Al mercato interno si lega ancora quasi il 70% delle vendite», ha ricordato il presidente, Giuseppe Alai, che impartisce la direttiva di «fidelizzare ulteriormente i consumatori» e «avvicinarne altri», facendo leva sulla «unicità» di un prodotto sempre più minacciato dal fenomeno delle contraffazioni e dalla crisi globale dei consumi.
E’ sul fronte delle esportazioni, tuttavia, che il Consorzio vuole spingere l’acceleratore. «In questi anni abbiamo avuto eccellenti riscontri», ha sottolineato Alai: l’obiettivo è riuscire a collocare, entro cinque anni, il 50% delle forme oltreconfine. Quanto ai destinatari delle vendite, nel 2013 si è registrata una leggere flessione nella grande distribuzione (comunque inferiore rispetto alla media dei formaggi duri, pari a -2,6%), mentre sono aumentate quelle nella ristorazione e negli spacci dei caseifici: l’anno prossimo si intensificherà l’azione soprattutto sul canale “horeca” (hotel, restaurant, cafè-catering). Infine, in termini produttivi, per l’anno in corso si prevede un calo dell’1% rispetto ai 3,3 milioni di forme prodotte nel 2012.