Il 14 dicembre ore 9.30, presso l’Auditorium di Villa Brandolini a Solighetto di Pieve di Soligo (TV), in occasione della presentazione del Rapporto Annuale del Centro Studi di Distretto, ci si interrogherà sul ruolo del Conegliano Valdobbiadene – Prosecco DOP a livello locale e internazionale. A dieci anni di distanza dall’avvio del Centro Studi di Distretto, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore si interroga sul suo ruolo di simbolo di un intero territorio. L’occasione sarà la presentazione del Rapporto Annuale, che si terrà sabato 14 dicembre alle 9.30 all’auditorium di Villa Brandolini a Solighetto di Pieve di Soligo (TV) e presenterà un’analisi approfondita dei dati della Denominazione che ne hanno fatto un caso di successo. Un contesto in cui si parlerà anche dell’evoluzione del Conegliano Valdobbiadene, divenuto oggi un vero e proprio elemento di identità per il territorio, capace di creare cultura, promozione, valore, ma anche di conservare e valorizzare alcuni degli elementi più autentici dell’area. Lo studio annuale racchiude infatti tutti i dati di una delle denominazioni di maggiore successo nazionale che si identifica con un piccolo territorio, le colline di Conegliano Valdobbiadene dove, alla vocazione naturale dell’area, si unisce il sapere dell’uomo.
L’incontro del 14 dicembre introdurrà però anche un tema innovativo: quello dell’etica della produzione e del ruolo del prodotto per la società locale. Questo perché oggi il Prosecco Superiore rappresenta molto più che una semplice occasione di business per la zona di Conegliano Valdobbiadene: fa parte dell’identità di ogni cittadino. È infatti grazie a questo vino se un territorio bello ma difficile da lavorare è divenuto un modello economico, tanto da essere riconosciuto distretto produttivo nel 2003 e Miglior Distretto Enologico d’Italia nel 2013, secondo l’indagine di Intesa San Paolo per l’andamento dell’export. Un valore che rappresenta un’opportunità ed è motivo di orgoglio per ogni cittadino dei 15 comuni, che ha visto negli ultimi decenni diffondersi l’immagine del territorio nei più lontani Paesi, grazie al costante successo di questo vino. Obiettivo dell’incontro del 14 dicembre, oltre all’analisi della evoluzione della struttura produttiva e dei mercati, sarà dunque interrogarsi su come il Conegliano Valdobbiadene possa passare da un’ottica di prodotto a simbolo di un intero distretto, assumendo un ruolo sempre più forte ed in armonia con una comunità locale che è la propria identità. Ma cosa implica questa nuova prospettiva?
Che responsabilità hanno le aziende nei confronti della comunità locale? Come ogni bottiglia può diventare ambasciatrice di un valore collettivo? Che comportamento etico deve tenere il produttore verso la comunità locale ed il cittadino come deve rapportarsi a questo in modo corretto? A rispondere a questi interrogativi saranno ospiti di eccezione come Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale, ed il sociologo Paolo Bonomi, direttore del Consorzio A.A.ster di Milano. A presentare i dati annuali saranno invece il professor Vasco Boatto, direttore del Cirve e curatore del Rapporto del Centro Studi e Giancarlo Gramatica, client service director di IRI Simphony Group. A fare gli onori di casa sarà come sempre il Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, promotore nel 2003 della costituzione a distretto ed ancora oggi coordinatore dell’intero progetto.