La Stampa
Il «Made in Italy» si vende anche così: «Abbiamo preso lo chef del miglior ristorante cinese di Milano e gli abbiamo chiesto di presentare in un video una ricetta che mettesse insieme il nostro Gorgonzola DOP con il tofu, l’ingrediente più comune per i cinesi, e la coda di gambero», racconta Fabio Leonardi, amministratore delegato della Igor, azienda che da sola ha il 40% della quota di mercato dei Gorgonzola DOP. «Quindi abbiamo prodotto ricette e videoricette in polacco, in coreano, in rumeno, in russo». I risultati non si sono fatti attendere. A livello di settore rappresentato dal Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola, di cui Leonardi è vicepresidente – l’export, negli ultimi cinque anni, è salito mediamente del 7%.
Un mercato, dunque, in espansione: nel 2006 l’esportazione di Gorgonzola DOP verso la Corea del Sud era inesistente, quota zero.