Corriere Veneto
Stefano Zanette ha le mani rugose di chi sa lavorare le vigne e la visione dello stratega che in testa ha un obiettivo. Quattrocento milioni di bottiglie. Ossia la produzione massima (almeno per ora) che potrebbe raggiungere il Prosecco DOP, un mondo racchiuso dentro il perimetro del Consorzio che guida, formato da oltre diecimila aziende produttrici, 1.344 case vinicole e oltre 300 spumantizzatori. Zanette, già presidente della cantina di Conegliano e Vittorio Veneto, ora deve monitorare uno dei boom economici e agroalimentari più imponenti degli ultimi anni, quel Prosecco « di pianura», che si produce in nove province e che cresce ogni anno a doppia cifra. Un giro d’affari da più di un miliardo di euro. Allora, presidente, quanto manca all’obiettivo? «La vendemmia 2013 dovrebbe portare 260 milioni di bottiglie grazie alla produzione di poco meno di due milioni di ettolitri di vino, per un giro d’affari da più di un miliardo di euro. Siamo in crescita, nettamente: lo scorso anno sul mercato abbiamo immesso trenta milioni di bottiglie in meno».
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