Agrisole – Il Sole 24 Ore
Gioco di squadra per la tutela del nome Prosecco DOP. La nuova strategia di tutela inaugurata dai Consorzi del Conegliano Valdobbiadene – Prosecco DOP e da quello del Prosecco DOP è stata annunciata nei giorni scorsi a Roma dal presidente del Consorzio del Prosecco superiore Docg, Innocenzo Nardi. «Abbiamo prima riordinato il mondo Prosecco ha detto Nardi – rafforzando il legame con il territorio. Adesso stiamo lavorando con l’altro consorzio per arrivare a una tutela compiuta del mondo del Prosecco DOP.
Da poco i rispettivi Cda dei due consorzi hanno deliberato una società congiunta che vuole essere la cassaforte del nome Prosecco nel mondo operando mediante la registrazione del marchio sui vari mercati e sul fronte degli accordi con i Paesi terzi. Un’azione di tutela che è iniziata da tempo e che ha portato alla registrazione del marchio negli Usa (dove per inciso lo Champagne ancora non è nome registrato) e che sta vedendo una accesa querelle in Australia dove i produttori australiani non vogliono riconoscere il nome Prosecco, che utilizzano anche loro, ma solo “ConeglianoValdobbiadene Ma l’importante è fare squadra su un obiettivo comune. Poi le eventuali divisioni le affrontiamo “in casa”».