La Nuova Venezia
Il Radicchio di Chioggia IGP in esposizione a Berlino, alla fiera “Fruit logistica”, la più importante del settore a livello internazionale. La partecipazione, che si concretizza da oggi al 7 febbraio, permetterà di mettere i confezionatori associati a contatto con circa 60 mila visitatori professionali, provenienti da 130 Paesi. Il consorzio di tutela del radicchio di Chioggia IGP vuole così stimolare la crescita del comparto agricolo locale.
Il radicchio di Chioggia è nato dal pluridecennale lavoro di selezione di imprenditori orticoli locali, e detiene oggi il primato per superficie coltivata e quantità di produzione sia in Veneto che in Italia. Il consorzio ricorda che si possono fregiare della denominazione “radicchio di Chioggia IGP” le produzioni ottenute dal seme autoctono tramandato e custodito dalle famiglie degli ortolani, che le coltivano secondo un rigido disciplinare nel territorio dei comuni delle tre province contermini di Venezia, Padova e Rovigo: Chioggia, Cavarzere, Cona, Codevigo, Correzzola, Rosolina, Loreo, Porto Viro Taglio di Po, Ariano Polesine. «Il radicchio di Chioggia Igp», spiega il presidente del Consorzio, Giuseppe Boscolo, «ai pregi organolettici unisce la sicurezza certificata del legarne con l’ambiente salubre d’origine, fatto di orti racchiusi tra fiumi, laguna e mare, ricco di storia, cultura e tradizioni. Un prodotto, che, al gusto tipico della sua terra, unisce il fascino e i sapori di Chioggia».