L’Unità
Il maltempo non dà tregua e l’agricoltura inizia a contare i danni. Col rischio che le difficoltà delle aziende e i raccolti andati perduti si trasferiscano a breve anche sui prezzi al consumatore. La Coldiretti fa un primo, provvisorio bilancio dell’ultima ondata di maltempo che ha colpito l’intera penisola: decine di milioni di euro di danni con migliaia aziende finite sott’acqua e i raccolti di cereali andati perduti perché le piantine sono rimaste soffocate, coltivazioni di ortaggi invernali andate perdute
, pregiati vigneti sommersi di acqua e fango ancora a rischio, ma anche decine di migliaia di animali morti annegati, serre distrutte, macchine agricole, attrezzature ed impianti di lavorazione rovinati. L’agricoltura, attraverso tutta la sua filiera, coinvolge 780mila imprese attive su tutto il territorio nazionale e costituisce la spina dorsale dell’agroalimentare «made in Italy», che vale circa 250 miliardi ed esporta nel mondo per un valore di quasi 35 miliardi. La buona notizia è che, proprio alla luce della centralità dell’agricoltura nell’economia del Paese, UniCredit ha siglato qualche giorno fa a Verona, nell’ambito della Fieragricola, un’intesa con Sgfa-Ismea e con le principali associazioni del conparto (Coldiretti, Confagricoltura e Cia), finalizzato al supporto degli operatori con nuove linee di credito per un ammontare che, nel biennio 2014-15, potrà arrivare a 1 miliardo di euro.