Il Giornale di Vicenza
Un milione e 400 mila forme di Asiago Fresco e 268 mila di Asiago Stagionato. E questa la produzione “programmata” per quest’anno ed è una delle indicazioni stabilita dal Piano di regolazione dell’offerta dell’Asiago DOP per il triennio 2014-16 che, dall’altra sera, ha ottenuto il via libera con la firma in calce al decreto ministeriale da parte del presidente del Consiglio Enrico Letta, che guida ad interim il dicastero delle Politiche agricole. E’ una bella notizia per il Consorzio di tutela del formaggio Asiago, che aveva messo a punto il Piano.
Tutta la filiera della Dop veneto-trentina, composta da 1595 aziende di allevamento e 46 caseifici, tira un sospiro di sollievo dopo aver temuto che l’iter s’inchiodasse, dopo le dimissioni dell’ex ministro Nunzia De Girolamo. Per Roberto Gasparini, presidente del Consorzio, è un «risultato storico». Il piano per la regolazione dell’offerta approvato rientra tra gli strumenti introdotti dal “Pacchetto Latte”dell’Unione europea, è valido fino al 31 dicembre 2016 ed è vincolante per tutti i produttori del formaggio Asiago DOP inseriti nel sistema di controllo della DOP. «Il piano razionalizza l’evoluzione dell’offerta in relazione alla domanda, cercando l’equilibrio», spiega Gasparini, e riducendo il rischio legato alla volatilità dei mercati e ai fenomeni speculativi.