Il Giorno
Alla stretta finale la vicenda dello “stracchino di Gorgonzola” e la controversia che divide Comune e Consorzio Gorgonzola DOP in ordine alla registrazione di un marchio comunale (DeCo) per uno stracchino ritenuto dal tribunale di Milano contraffattorio. Il tribunale ha anche inibito al Comune ogni ulteriore utilizzo della denominazione registrata “Gorgonzola” costituendo un precedente singolare. Per la prima volta infatti un Comune non può far uso del proprio nome, anche se è giusto ricordare che l’inibizione è circoscritta alle “denominazioni registrate” ossia solo a quelle inerenti l’omonimo formaggio.
Innanzitutto la corrispondenza tra i due prodotti, decisa senza alcuna perizia pur con disciplinari di produzione diversi. Lo “stracchino” gorgonzolese, prodotto con latte caprino a uso prevalente della locale Sagra e della Fiera di Santa Caterina, resta formaggio diverso dal “gorgonzola” industriale prodotto a Novara con latte vaccino e venduto in tutto il mondo. Il tribunale ha anche inibito al Comune ogni ulteriore utilizzo della denominazione registrata “Gorgonzola” costituendo un precedente singolare. Per la prima volta infatti un Comune non può far uso del proprio nome, anche se è giusto ricordare che l’inibizione è circoscritta alle “denominazioni registrate” ossia solo a quelle inerenti l’omonimo formaggio.