Italia – Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 52 del 21.02.2014 è stata registrata la denominazione Patata dell’Alto Viterbese IGP che è la numero 102 delle IGP italiane e la numero 262 nel totale delle denominazioni.
La denominazione Patata dell’Alto Viterbese IGP designa il tubero della specie Solanum tuberosum ottenuto dalle varietà Monalisa, Ambra, Agata, Vivaldi, Finka, Marabel, Universa, Chopin, Arizona e Agria, al consumo presenta le seguenti caratteristiche: ha una forma ovale od ovale allungata regolare, di grandezza tra 40 e 75 mm,. La buccia si presenta liscia, senza alterazioni di un colore uniforme tendente al giallo. L’ intensità del colore della pasta è esclusivamente giallo, ha un sapore intenso e gradevole. In cucina è un in gradiente estremamente versatilite per i diversi usi gastronomici. I comuni dell’areale IGP si trovano nella Provincia di Viterbo e sono: Acquapendente, Bolsena, Gradoli, Grotte di Castro, Latera, Onano, S. Lorenzo Nuovo, Valentano e Proceno. L’areale di produzione della Patata dell’Alto Viterbese IGP, ricade nel territorio più a nord del Lazio, in provincia di Viterbo, compreso tra il lago di Bolsena, l’Umbria e la Toscana. Il comprensorio, ricadente nella zona del complesso vulcanico-vulsino, è caratterizzato da terreni di origine vulcanica ricchi di potassio e da un microclima che risente degli influssi del Lago di Bolsena. L’origine vulcanica caratterizza profondamente i terreni dell’areale che presentano peculiarità quali la presenza di formazioni laviche e piroclastiche, e presentano una tessitura franco-sabbiosa con permeabilità alta e densità apparente bassa.
Fonte: Reg. Ue 159 del 13.02.2014 – GUUE L 52 del 21.02.2014
Disc_Patata_dellAlto_Viterbese_IGP_Eurolex_ITA.pdf
CS_PRODOTTI_NUOVI_21.02.2014.pdf