Il Sole 24 Ore.
Il vino è il primo a tagliare il traguardo sulla strada delle semplificazioni. Nei giorni scorsi è stato infatti presentato alle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato il progetto di Testo unico della Vite e del Vino, nato dal lavoro di Agrinsieme (che associa Cia, Confagricoltura e l’Alleanza delle cooperative), Federvini, Unione italiana vini, Assoenologi e Federdoc. Il progetto (una primabozza è attesa già martedì prossimo), dopo essere notificato alle Commissioni Agricoltura dei due rami del Parlamento, sarà adottato dai relativi Presidenti che potrebbero poi optare per un percorso abbreviato. Lo stesso ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, ha auspicato che il nuovo Testo Unico possa essere approvato entro sei mesi. «Un lavoro – ha detto il presidente dell’Unione italiana vini, Domenico Zonin – che ci ha impegnato due anni e che speriamo ora non venga stravolto nell’iter parlamentare». Revisione delle definizioni e forte semplificazione di controlli e sanzioni sono i due cardini del provvedimento.
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