Agrisole – Il Sole 24 Ore
Meno vino ma di maggiore qualità con un’ attenzione al tempo stesso al risparmio (crescono le private label) ma anche ai nuovi trend con il buon risultato messo a segno dai vini biologici. E ancora, i vini bianchi crescono più dei rossi e i frizzanti (con in prima fila spumanti e prosecco) vanno meglio dei fermi. È quanto emerge dall’ annuale indagine Iri realizzata per Vinitaly 2014 sulle vendite di vino nei supermercati, un canale altamente rappresentativo visto che passa dagli scaffali circa il 63% del vino venduto in Italia.
Nella Gdo nel 2013 sono stati venduti 517 milioni di litri di vino confezionato per un valore di 1,5 miliardi di euro (-6,5% in volume). Una flessione degli acquisti certamente condizionata dal sensibile aumento dei prezzi: +10,2% al litro, tanto che le vendite in valore, nonostante il calo dei volumi, fanno segnare un +3,1 per cento. Il formato più venduto nel 2013 rimane quello delle bottiglie da 75 cl a denominazione d’origine (Doc, Docg e Igt): nel 2013 ne sono stati venduti 213 milioni di litri (per un fatturato che ha sfiorato il miliardo di euro registrando però un calo del 3,2% dovuto a un incremento del prezzo medio a bottiglia del 5,6 per cento. Ma il formato che ha registrato la principale flessione nelle vendite (ma anche il principale incremento di prezzo con un +20,5%) è il brik con un calo che nel 2013 è stato di ben il 9,4 per cento.