La Nazione
Il mercato del Brunello di Montalcino DOP è in crescita ed occupa quei segmenti alti nei quali la crisi non si è fatta sentire troppo». «E’ la valutazione vera per un vigneto in piena produzione – afferma Roberto Rubegni dell’azienda Bolsignano – eravamo calati ma mi sembra di capire che stiamo tornando ai livelli di prima della crisi, segno questo che il mercato del vino sta risalendo e fa buon gioco anche lo sviluppo dei mercati emergenti quali Russia, Cina e Brasile.
L’ideale sarebbe che ora i miglioramenti economici potessero raggiungere anche le fasce più deboli per poter dire che la crisi è davvero finita». «Montalcino – dice Andrea Costanti dell’Azienda Costanti – è un distretto importante all’interno di una nazione che ha una produzione enologica di altissimo valore, un po’ come la Borgogna in Francia; quindi ritengo che la valutazione di un ettaro di vigneto in piena produzione, possa anche puntare più in alto così come ci dovrebbe essere una rivalutazione dei prezzi della bottiglia che pur rimanendo in una fascia alta era comunque calato».