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Via libera definitivo del Parlamento UE alla promozione dei prodotti agroalimentari europei sul mercato interno e nel paesi terzi. Le campagne di promozione potranno interessare nuovi prodotti come pasta, pane, e cioccolato. La nuova politica di promozione, votata dall’Assemblea con 557 voti a favore, 103 contrari e 12 astensioni, beneficerà per i prossimi sette anni di un finanziamento di 883 milioni di euro. I fondi passeranno così da 61,5 milioni l’anno, rispettivamente nel 2014 e 2015, a 80 milioni nel 2016, 120 nel 2017, 160 nel 2018, a 200 milioni nel 2019 e altrettanti nel 2020. Sarà ora la presidenza italiana dell’Ue, dal prossimo primo luglio, a dare l’imprimatur alla decisione. La novità e’ rappresentata dall’alta percentuale di cofinanziamento europeo accordato ai programmi, e dal fatto che lo Stato membro non deve intervenire con fondi nazionali. Tra i prodotti che possono beneficiare delle nuove misure di promozione c’é pure birra, sale, mais e cotone. Anche i prodotti ittici e dell’acquacoltura possono essere aggiunti all’elenco, purché siano raggruppati con altri alimenti beneficiari della misura. Il Parlamento ha assicurato che anche i vini a denominazione di origine (Dop) e indicazione geografica protette (Igp) possono beneficiare di un sostegno Ue a condizione che le campagne di promozione siano sponsorizzate da organizzazioni di diversi Stati membri. Nelle campagne per un solo Stato membro, il vino può essere aggiunto alla lista solo se associato con altri prodotti ammissibili agli aiuti Ue.