Corriere della Sera
Intervista al Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina. II ministro: «La proposta del governo è migliorabile anche se dalle Regioni non e giunta una proposta unitaria». Apre a pomodoro e olio, meno al grano. Non ci sta ad ammettere che il Sud sarà pili penalizzato del Nord nell’ipotesi di ripartizione presentata dal governo riguardo al cosiddetto primo pilastro della Pac, la Politica agricola comune dell’Unione europea. Se gli si fa nota re che le colture più colpite sono quelle identitarie del Sud, grano, olio, pomodoro e agrumi
(e invece si attiva un premio per colza, girasole, soia, pisello proteico, lavino, luppolo e riso), il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ribatte che le regioni che hanno subìto più tagli sono al Nord. Di certo. però, l’agricoltura italiana, tutta, dovrà convivere con meno risorse e ovviamente il ministro ne è conscio. E per questo alle associazioni e agli assessori regionali che gli chiedo no di modificare radicalmente la griglia di aiuti accoppiati predisposta dal governo, risponde di essere al lavoro «per trovare un punto di equilibrio ragionevole». Non si sbilancia, ma l’impressione è che per olio e pomodoro, qualcosa potrà essere rivisto, per il grano più difficilmente. Il giorno decisivo sarà mercoledì 30 quando gli assessori del ramo torneranno al ministero dopo il nulla di fatto dello scorso 23 aprile.