Al Cibus consegnata una targa di riconoscimento, dal Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, alle associazioni o comitati che hanno permesso l’ottenimento delle 10 nuove registrazioni italiane nel terzo quadrimestre del 2013 e nel primo quadrimestre del 2014. Un premio simbolico che sottolinea l’arricchimento della rete della qualità agroalimentare made in Italy che potrà avvalersi del prezioso lavoro dei nuovi organismi. Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina ha premiato le associazioni che hanno richiesto e ottenuto le 10 registrazioni agroalimentari DOP IGP italiane degli ultimi 8 mesi:
PECORINO DI PICINISCO DOP – Ass. dei produttori Pecorino di Picinisco DOP
MELONE MANTOVANO IGP – Consorzio del Melone Mantovano
PASTA DI GRAGNANO IGP – Consorzio Gragnano – Città del Pasta
COZZA DI SCARDOVARI DOP – Consorzio cooperative pescatori del Polesine
TROTE DEL TRENTINO IGP – ASTRO – Ass. troticoltori trentini
PUZZONE DI MOENA/SPRETZ TZAORÌ DOP – Ass. per la richiesta della registrazione DOP Puzzone di Moena/Spretz Tzaorì
MACCHERONCINI DI CAMPOFILONE IGP – Ass. dei produttori dei Maccheroncini di Campofilone
PATATA DELL’ALTO VITERBESE IGP – CO.P.A.VIT. Consorzio pataticolo dell’Alto Viterbese
STRACHITUNT DOP – Consorzio per la tutela dello Strachitunt Val Taleggio
MIELE VARESINO DOP – Consorzio qualità Miele Varesino
PECORINO DI PICINISCO DOP Marcello Pia Presidente Ass. Produttori Pecorino di Picinisco “Un territorio, la Valle di Comino, composto da montagne, valli e tratturi trapuntati di pascoli, canti di pastori durante le transumanze, che vivevano del loro pecorino, un riconoscimento DOP che ci auguriamo sia un volano per la crescita economica dei nostri giovani, un incoraggiamento ad investire nella biodiversità che abbiamo difeso”.
MELONE MANTOVANO IGP Mauro Aguzzi Presidente Consorzio del Melone Mantovano “Il melone a Mantova è un frutto tipico della storia locale sin dai tempi dei Gonzaga, tanto da renderlo una materia prima per l’arte culinaria della loro Corte. Oggi, gli imprenditori hanno creduto in questo prodotto unico grazie alle caratteristiche dei terreni su cui viene coltivato, aggregandosi in un Consorzio per far riconoscere e tutelare il valore qualitativo del melone in tutta Italia e in Europa tramite il marchio IGP”.
PASTA DI GRAGNANO IGP Giuseppe di Martino Presidente del Consorzio Gragnano Città della Pasta “Il riconoscimento IGP per Pasta di Gragnano riconosce 8 anni di lavoro e 500 anni di storia e tradizione dei pastai gragnanesi. Questo riconoscimento, teso alla tutela del consumatore, è un ulteriore suggello che garantirà l’assoluta autenticità della provenienza e del metodo unico di lavorazione della Pasta di Gragnano IGP, che viene esportata da secoli in tutto il mondo ed è ambasciatrice del Made in Italy e di uno stile di vita sostenibile, sano e naturale. ”.
COZZA DI SCARDOVARI DOP Maurizio Crepaldi Presidente Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine O.P “Con grande soddisfazione il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine O.P., maggiore azienda italiana produttrice di molluschi bivalvi, ha ottenuto finalmente la DOP per la “cozza di Scardovari”. Con tale prestigioso riconoscimento la nostra azienda ottiene una giusto premio della peculiare produzione deltizia che genera prodotti di qualità superiore. L’allevamento praticato in un ambiente particolare, ovvero il Parco del Delta del Po, il savoir faire dei nostri produttori, la tutela dell’ambiente e il mantenimento delle pratiche tradizionali sono la garanzia di un prodotto buono, genuino e sano”.
TROTE DEL TRENTINO IGP Diego Coller Direttore dell’ASTRO – associazione troticoltori trentini. “Il raggiungimento dell’IGP Trote del Trentino per il settore ittico trentino rappresenta un importante traguardo che conferisce un notevole valore aggiunto all’identificazione territoriale e alla qualità delle trote allevate nelle montagne del Trentino.”
PUZZONE DI MOENA/SPRETZ TZAORÌ DOP Franco Morandini Presidente Ass. per la richiesta della registrazione della DOP Puzzone di Moena/Spretz Tzaorì “Le Dolomiti con le loro cime, i pascoli e ruscelli delle valli di Fiemme e Fassa come ambiente, il latte squisito delle nostre mucche, i saperi caseari e le tradizioni tramandate da generazioni fino ad oggi, la cura per ogni dettaglio e la passione di una lavorazione manuale, il “saper aspettare” il momento giusto seguendo i ritmi della natura… questi sono i nostri segreti, questo è il Puzzone di Moena, e da questo momento la tutela che il marchio DOP garantisce, sarà per noi un ulteriore valore”.
MACCHERONCINI DI CAMPOFILONE IGP Vincenzo Spinosi Presidente dell’Associazione Produttori Maccheroncini di Campofilone “Desidero ringraziare i colleghi, i consulenti e il Comune di Campofilone per aver condiviso questo percorso che ha portato al riconoscimento dei Maccheroncini di Campofilone IGP. Convinti che tale prestigioso traguardo sia in realtà un punto di partenza stiamo già lavorando tutti insieme alla costituzione del Consorzio di tutela, unico soggetto legittimato alla tutela e valorizzazione di questa specialità”.
PATATA DELL’ALTO VITERBESE IGP Egidio Canuzzi Presidente CO.P.A.VIT. Consorzio pataticolo dell’Alto Viterbese “La Patata dell’Alto Viterbese IGP premia il lavoro dei nostri produttori, esempio per tutti di affidabilità, trasparenza e qualità. E’ l’occasione per tutelare le loro tradizioni produttive. E’ garanzia per il consumatore contro le contraffazioni, attraverso sistemi di controllo e tracciabilità efficaci. Concorre inoltre a fare della Patata il prodotto immagine del nostro territorio”.
STRACHITUNT DOP Alvaro Ravasio Presidente Consorzio per la tutela dello Strachitunt Val Taleggio “Con l’ottenimento di questo importante traguardo abbiamo ridato alla nostra valle e alla nostra gente il giusto riconoscimento di secoli di storia e tradizione casearia. Abbiamo altresì dato a quanti intendono proseguire questa affascinante attività una speranza per un futuro più dignitoso e concreto”.
MIELE VARESINO DOP Carlo Bruna referente Consorzio qualità Miele Varesino DOP “Un risultato frutto dell’impegno e della determinazione dei 600 produttori apistici del nostro territorio che, con le loro 13mila arnie, realizzano un miele d’eccellenza che vanta una lunga tradizione ora riconosciuta a livello europeo. Il riconoscimento di qualità europeo, uno dei pochissimi per questo prodotto a livello continentale, riguarda il “miele monofloreale di acacia” che a Varese ha un elevato grado di purezza dal punto di vista dell’origine del nettare”. In allegato il comunicato stampa.
CS_03_DICHIARAZIONI_ORGANISMI.pdf