Il Corriere di Siena
Il Presidente Bindocci:”Una frode che non deve lasciare alcuna ombra sulla nostra DOP. Chiediamo pene pesanti per gli artefici di questa truffa”. Amareggiato e arrabbiato per il danno di immagine, oltre a quello economico me con il territorio provocato da chi ha immesso sul come grande marchio internazionale del vino, ma tutta mercato bottiglie di vino spacciandole per pregiato Brunello. In merito al sequestro condotto dai Carabinieri del reparto operativo di Siena, e in particolare su alcune migliaia di false bottiglie di Brunello di Montacino DOP
il presidente del Consorzio del Brunello di Montacino Fabrizio Bindocci ci ha voluto mettere subito in chiaro le cose. La vicenda danneggia non solo il grande marchio internazionale di vino ma tutta la produzione italiana di qualità. Come ogni grande griffe internazionale si è vittime naturali di tentativi di contraffazione.