Agrisole
Il Parmigiano reggiano riceve il via libera del Mipaaf al piano produttivo per la regolazione dell’offerta. «E un traguardo importantissimo – commenta Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP – che consentirà di dare maggiore stabilità e aggregazione al comparto, ovviando a quella frammentazione produttiva che soprattutto durante le crisi cicliche penalizza gli allevatori». Per il triennio 2014-2016, dunque, la produzione prevista è pari a 3.250.000 forme (29mila in meno su 2013), corrispondenti a 1.750.000 tonnellate di latte. Il piano, con carattere triennale, è stato approvato nel settembre scorso dall’assemblea dei caseifici del Parmigiano Reggiano DOP. «Oggi si conclude il percorso che abbiamo iniziato nel 2006 aggiunge Alai -. Già con il “pacchetto latte”, approvato in sede comunitaria nel febbraio 2012, furono ammesse forme di regolamentazione in grado di concorrere a dare stabilità ai mercati e al reddito dei produttori. Quindi, nel settembre 2013, fu la volta dell’approvazione del piano produttivo relativo al Parmigiano reggiano da parte dell’assemblea dei soci, con oltre il 96% dei consensi, e la successiva adesione Milioni di forme previste dal Consorzio dei Parmigiano Reggiano nel triennio 2014-’16: sono 29mila in meno di quelle prodotte nel 2013.