Gazzetta di Parma
Puntano decisamente a salvaguardare il reddito dei produttori i nuovi interventi congiunturali e strutturali varati dal Consiglio di amministrazione del Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP. A fronte della crisi di mercato che da inizio 2014 investe il comparto e del conseguente rischio di difficoltà crescenti per allevatori e caseifici, l’Ente di tutela farà scattare a giorni il ritiro di 90.000 forme di produzione 2013, che rappresentano il 2,75% della produzione dello scorso anno. «Questo primo provvedimento – spiega il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai – è stato assunto a fronte di una produzione sostanzialmente stabile di un export segnato da un buon trend , ma da una situazione congiunturale pesante
che interessa le vendite sul mercato interno, conseguenza della condizione generale particolarmente difficile per i consumi alimentari in questi primi mesi del 2014». «A questo primo ed immediato intervento – prosegue Alai seguirà il rilancio di azioni più strutturali, che vanno ad affiancare quei piani di regolazione dell’offerta che hanno già mostrato la loro incidenza sull’andamento della produzione».