La Stampa
Continua la guerra tra Comune di Gorgonzola e consorzio di tutela del formaggio italiano: il municipio lombardo ha presentato appello contro la sentenza di primo grado con cui era stato condannato a non utilizzare la denominazione «Stracchino di Gorgonzola» per un formaggio prodotto dall’azienda agricola Caterina, con marchio «De.co.», ovvero denominazione comunale. La causa, intentata dal Consorzio con sede a Novara, era iniziata nel 2010. Alla fine della scorsa estate la sentenza: il giudice aveva riconosciuto le ragioni dell’organismo di tutela, bocciando quelle dell’ente locale. Questo conferma che non è possibile utilizzare il nostro nome, né tutto né in parte – ribadisce il direttore del Consorzio Stefano Fontana – se non nell’ambito delle regole del disciplinare di produzione DOP, che è stato ottenuto nel 1996, e non utilizzato nel caso dello «Stracchino» incriminato. A quel punto, messe in chiaro le rispettive ragioni, la pace sembrava cosa fatta: c’era stato un incontro, con tanto di visita alla sagra gorgonzolese di settembre da parte del presidente Renato Invernizzi e del direttore Fontana, e la rinnovata volontà di collaborare.