Italia Oggi
La crescita per i produttori di formaggio Asiago DOP verrà dalla domanda dei paesi europei nel breve e da quelli emergenti, Cina in primis, in prospettiva. A fronte di consumi stabili sul mercato interno, il Consorzio tutela formaggio Asiago DOP, per consentire ai 46 associati e alle 1.600 aziende di produzione del latte della sua filiera di continuare a crescere, ha deciso d’intensificare le iniziative a sostegno dell’export che rappresenta oggi poco più del 10% della produzione: 22 mila tons complessive, per un giro d’affari di 138 mln euro alla produzione e di circa 250 man euro al consumo. «Già l’anno scorso», spiega Flavio Innocenzi, direttore del Consorzio tutela, «abbiamo deciso di puntare, in Europa»
sui paesi di lingua tedesca e su Francia, Spagna e Portogallo. Sul Nord America e su tre mercati emergenti: il Brasile, dove a giugno scorso abbiamo anche partecipato al Sial Brasile; gli Emirati Arabi, che sono un importante hub commerciale per tutti i paesi limitrofi; e la Cina, un mercato dalle enormi potenzialità future».