Gazzetta di Modena
Dopo il ritiro di 90mila forme di produzione 2013 deliberato dal Consiglio e ratificato dall’assemblea dei caseifici, il Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP lancia nuove misure per rilanciare un mercato che negli ultimi sette mesi ha registrato un calo delle quotazioni pari al 15% (9,12 euro kg a gennaio, 7,76 euro al Kg al 10 luglio scorso). «Prevalentemente – spiega il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai – si tratta di interventi urgenti di mercato accompagnati comunque da misure che guardano oltre l’attuale situazione congiunturale e tengono conto del perdurare di una crisi economica che ha determinato un calo del prezzo al quale mediamente il prodotto viene offerto ai consumatori segnato da una flessione del 2,8% nel primo semestre 2014». Le contrazioni non sono state compensate da un andamento delle esportazioni che pure continua a registrare aumenti sensibili, con un +7,4% nel primo quadrimestre 2014. Da qui i nuovi interventi del Consorzio a sostegno del mercato, che prevedono, oltre al ritiro di 90mila forme di produzione 2013, nuove azioni di promozione nell’ambito della grande distribuzione organizzata e soprattutto nelle aree geografiche al di fuori del comprensorio di produzione, associate ad un deciso rafforzamento dei controlli e della vigilanza sul prodotto grattugiato, i cui consumi sono cresciuti dell’1,2% nei primi quattro mesi del 2014.
Parmigiano, ecco le misure per rilancio sul mercato