La Stampa
Nei vigneti, le uve Brachetto stanno rapidamente cambiando di colore, ma i vignaioli, osservando le nubi che sempre più minacciose si addensano sull’ipotesi di accordo interprofessionale, sono preoccupati. Spiega l’assessore regionale Giorgio Ferrero che in queste settimane ha ripetutamente incontrato le parti interessate: «Tenterò ancora di convocare una riunione, ma per arrivare all’accordo serve la disponibilità e l’equilibrio da parte di tutti. Sarebbe anche importante che un segnale di interesse per questo vino arrivasse dal mercato». I consumi intanto riguardano solo il territorio nazionale.
Elio Gianfranco Pescarmona Torelli vice presidente del Consorzio di tutela del Brachetto per la parte agricola – precisa: «La nostra ipotesi di accordo prende l’abbassamento del costo delle uve e dei mosti, ma tutela i produttori. Siamo in una situazione di stallo, personalmente non ho nessun dubbio sul fatto che andare al mercato libero si rivelerà un disastro».