La Tribuna di Treviso
È nato il “Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale”, costituito la scorsa settimana a Conegliano da dodici torrefattori, tra cui la Goppion Caffè con sede a Preganziol. Il sodalizio, formalizzato dalla firma davanti ad un notaio, ha l’obiettivo di valorizzare l’autentico espresso, sinonimo di processi produttivi e qualità italiane. L’obiettivo è molto preciso: ottenere l’inserimento del caffè espresso italiano nella lista dei beni immateriali considerati patrimonio dell’ umanità e tutelati dall’Unesco. L’iniziativa è partita in serro al Gruppo Triveneto Torrefattori Caffè, associazione che riunisce oltre 250 aziende del settore in tutta Italia, di cui Sergio Goppion è vicepresidente. «La tutela dell’espresso italiano», spiega Sergio Goppion, «è già parte del lavoro quotidiano delle nostre aziende. Ora uniamo le forze per perseguire obiettivi più ambiziosi. Il riconoscimento da parte dell’Unesco sarà il punto di partenza per una sempre maggiore considerazione a livello internazionale».