Il Manifesto.
Su 600 incontri bilaterali Usa-Ue per il nuovo trattato super segreto, 500 si sono svolti alla presenza delle aziende del settore biotech. Obiettivo: conquistare i mercati. comunitari. Mentre negli States i consumatori chiedono trasparenza.
La nuova direttiva europea sugli OGM (2015/412) è appena stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea. A una prima lettura sembrerebbe una norma in difesa della biodiversità e dell’agricoltura sostenibile poiché prevede la possibilità per gli stati dell’Unione europea di vietare la coltivazione di Organismi geneticamente modificati. Anche i dati relativi al 2014 pubblicati dall’International Service for the Acquisition of Agri-biotech Applications (Isaaa) non sono incoraggianti per le multinazionali biotech: con un ulteriore calo del tre per cento la superficie coltivata a oggi in Europa si è ridotta a 143.016 ettari di mais Bt coltivati in 5 paesi su 28 (si coltiva in Spagna il 90% delle superficie totale). Il resto sono briciole sparse tra Portogallo, Romania, Slovacchia e Repubblica Ceca. In Italia, nell’immediato, non dovrebbero aprirsi scenari allarmanti: è in vigore un divieto temporaneo che impedisce la coltivazione dell’unico Ogni autorizzato per la coltivazione in Europa, il mais Mon810 di Monsanto.