Il Pecorino Sardo DOP: Forte e piccante, oppure dolce e aromatico. Due varianti che soddisfano anche i palati più esigenti e che, dopo aver conquistato l’Italia, seducono l’Europa. Quella dei Formaggi Sardi è una storia antica che risale al 1700. Questo perché la popolazione nuragica è sempre stata più incline all’allevamento che all’agricoltura. Le prime notizie precise parlano, tra gli altri, di due formaggi in particolare: il Rosso fino e l’Affumicato, considerati i progenitori del Pecorino e tuttora in produzione.
Questi formaggi venivano ottenuti da latte crudo o riscaldato con pietre arroventate. Con una produzione stimata di circa 80-100.000 quintali (di cui 20.000 di prodotto DOP), il Pecorino Sardo viene commercializzato principalmente attraverso la Media e Grande Distribuzione, nei mercati dei Centro e Nord Italia, anche se negli ultimi anni discreti quantitativi di prodotto hanno iniziato a essere esportati in diversi Paesi europei. A vigilare su tutto il processo produttivo il Consorzio di Tutela, fondato nel 1996 su iniziativa di 26 caseifici, in seguito al conseguimento della Denominazione di Origine Protetta.
Nel corso degli anni, il Consorzio ha regolamentato l’uso del marchio e individuato un sistema univoco di etichettatura; ha contribuito all’avvio dei regime dei controlli e al rilascio delle certificazioni; ha promosso una campagna di informazione e comunicazione rivolta al consumatore per far conoscere sempre più, e meglio, la denominazione stessa.
Fonte: Gusto Sano