Lo spumante del Nord-Est, conferma la leadership di principale denominazione dei vino made in Italy. Fra DOC e DOCG prodotti 2,8 milioni di ettolitri (+21,5%) – Crescita boom anche per il Soave. Semplicemente il vino, imbottigliato, numero 1 in Italia. È il Prosecco che nel 2014 è stato prodotto in 2,8 milioni di ettolitri (2,29 per quanto riguarda la tipologia DOC ai quali vanno aggiunti i 587mi1a ettolitri della DOCG di Conegliano Valdobbiadene). Sarà insomma stato il fenomeno dello Spritz, e degli aperitivi in genere, sarà anche il crescente successo all’estero, di fatto l’universo del Prosecco vale da solo il 7,2% della produzione italiana.
Inoltre mentre la produzione nazionale nel 2014 ha fatto registrare una flessione del 17% il mondo del Prosecco (DOC più DOCG) ha messo a segno una crescita del 21,5’% con in particolare un +25,7% per la DOC e un più contenuto +7,6% per la DOCG di Conegliano Valdobbiadene. Sono i numeri elaborati nei giorni scorsi dall’Unione Italiana Vini riguardo all’intero segmento dei vini a denominazione d’origine e a indicazione geografica tipica.
Fra le principali denominazioni il fenomeno del vino spumante del Nord-Est è seguito in seconda posizione dal Montepulciano d’Abruzzo del quale nel 2014 sono stati prodotti 872mi1a ettolitri (in leggero calo del 2,6%). Analogo trend (-2,6%) si è registrato per la terza denominazione in ordine di dimensione che è quella del Chianti (per il quale ne sono stati prodotti 751mila ettolitri).
Fonte: Agrisole