La ricerca sta già lavorando al futuro dell’agricoltura, integrando tecniche vecchie e nuove. Ma la sua geografia sta cambiando, secondo i diversi approcci alla produzione agricola e alimentare che abbiamo visto nel primo capitolo. Secondo il più recente Rapporto dell’Ifpri sulla spesa in ricerca e sviluppo in agricoltura, dopo un decennio di andamento stagnante negli anni Novanta, dal 2000 al 2008 gli investimenti pubblici nel settore hanno ripreso vigore, con un aumento del 22% su scala globale.
Il tasso di crescita delle spesa in ricerca medio annuo è del 2,4% e si deve essenzialmente agli sforzi delle economie emergenti, Cina, India e Brasile in primo piano. Nei Paesi più poveri il dato si riduce al 2,1%, con forti oscillazioni da un’annata all’altra Stati Uniti e Europa sono indietro, con tassi di incremento dei finanziamenti alla ricerca sulla produttività agricola diminuiti dal 2%l’anno dell 198o, all’1,1% nei primi anni dopo il 2ooo fino alla crescitazero (o,8%) fatta registrare dal 2005 al 20o8.