L’UE vuole consentire agli Stati di fermare le colture. L’Italia l’ha già fatto ma ne importa per 2,7 miliardi. Senza si fermerebbero gli allevamenti. Il tema dell’uso di Organismi geneticamente modificati (OGM) nella produzione alimentare è dibattuto sia sul piano scientifico che etico ed ecologico. Ma c’è anche l’aspetto economico. “Il nostro Paese importa ogni anno 4 milioni di tonnellate di soia OGM e alcune delle nostre eccellenze alimentari, come prosciutti o formaggi, vengono prodotte da animali nutriti con mangimi Ogni importati – spiega Elena Cattaneo, senatrice a vita, accademica e docente di Farmacologia all’Università di Milano; l’Italia vieta di coltivare OGM, ma non di importarli e consumarli, seppur indirettamente.
Mi chiedo quindi che fine fanno i timori sui paventati rischi che, peraltro, non trovano riscontro in 15 anni di prove e pubblicazioni scientifiche”. L’Europa importa 46 tipologie di OGM, autorizzate e nessuno ha mai sollevato problemi. Anzi. Nei giorni scorsi la Commissione europea ha proposto di autorizzazione altri 19 tipi di OGM.
Fonte: Il Fatto Quotidiano