Più tecnologia porta più sostenibilità a Vino Libero. Il progetto per una viticoltura a minor impatto ambientale ed economica, come spiega Alberto Grasso, agronomo della tenuta Fontanafredda, cui si deve il disciplinare di produzione oggi adottato da 11 cantine di tutta Italia che dà diritto a utilizzare il brand Vino Libero.
Sostanzialmente due le innovazioni cui Grasso sta lavorando. “Quello che stiamo attuando”, dichiara Grasso, “può considerarsi un modello d’agricoltura dinamico. Le collaborazioni attivate con alcuni fornitori di prodotti e servizi, come per esempio Syngenta, e con enti di ricerca e con l’università di Torino, ci consentono infatti di rendere via via più sostenibile il nostro modus operandi a tutto vantaggio sia dell’ambiente che dei ritorni economici della nostra attività.”
Fonte: ItaliaOggi