Ricorso del governo. Cessato allarme a Bruxelles: l’ulivo ligure non è malato. Adesso che la grande paura del contagio è passata – l’ulivo di un vivaio ligure non ha la Xylella – è arrivata l’ora della guerra legale. Il governo ha deciso di sfondare le barricate di carta predisposte da associazioni, cooperative, vivai e da 26 aziende biologiche della provincia di Lecce.
Ieri, infatti, il Tar del Lazio ha accolto due ricorsi che chiedevano la sospensione della dichiarazione dello stato di emergenza decisa dal governo e del piano di interventi messo a punto dal commissario Giuseppe Siletti per fronteggiare il rischio fitosanitario di diffusione del batterio.
«In questo modo rischiano di essere vanificati gli sforzi fatti fin qui dagli agricoltori pugliesi e dalle varie istituzioni, mettendo in pericolo anche i territori non colpiti dal batterio», spiega il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina. Secondo il commissario l’azione di aratura ha permesso l’abbattimento del 90% dei vettori portatori del batterio. Ecco perché il governo presenterà appello al Consiglio di Stato e il ministro invita i proprietari «dei terreni di continuare nella lotta all’insetto».
Fonte: La Stampa