Confronto con il mondo della distribuzione e dell’informazione su DOP e falsi. Sono partiti a ritmo serrato, nell’ambito di Expo 2015, gli incontri del Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP con il mondo della distribuzione e la stampa internazionale. Si sono già tenuti incontri con importanti catene distributive, con una particolare presenza degli Stati Uniti (tre catene) e poi Australia, Canada e Giappone. «Sono confronti importanti – dice il direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP, Riccardo Deserti – sia perché corrispondono alla vera vocazione dell’Expo 2015 come luogo d’incontro di esperienze, culture e operatori economici, sia perchè coinvolgono Paesi e realtà distributive che mostrano una attenzione crescente verso i prodotti naturali e DOP».
«Dal 25 maggio – continua Deserti – avvieremo i confronti con le delegazioni di 45 nazioni, e nell’arco dei prossimi 6 mesi numerose hanno richiesto la visita in caseificio, potendo così apprezzare gli elementi di artigianalità e il profondo legame con il territorio che caratterizza il nostro prodotto e che rappresentano uno dei motivi di maggiore interesse e di sorpresa per chi proviene da realtà in cui il riconoscimento del valore delle produzioni DOP italiane può crescere proprio sulla base di questi elementi di originalità».
Sono numerosi anche i giornalisti che, venendo in Italia per scoprire i padiglioni di Milano, chiedono di potere toccare con mano la produzione del Parmigiano Reggiano DOP, riconosciuta come emblema della qualità casearia italiana. Per loro il Consorzio ha messo a punto un format basato su una “full immersion” che prevede la visita in caseificio, una seduta informativa sul prodotto, una degustazione guidata di tre stagionature e un focus specifico sulle imitazioni.
Fonte: Gazzetta di Mantova