Il Biologico non si ferma: le rilevazioni del 2014 e quelle del primo quadrimestre 2015 segnalano che la corsa al prodotto alimentare BIO è in pieno sviluppo. In netta controtendenza rispetto al trend generale dei consumi degli ultimi anni.
Secondo i dati Nielsen (che verranno presentati questa mattina a Expo 2015 da Assobio presso il Teatro della Terra Parco della Biodiversità), nel 2014 le vendite di alimentari biologici nella distribuzione moderna sono cresciute del 12% (contro il -0,7% del dato generale) a 737 milioni e del 16% nel primo quadrimestre (+1,1% ). Se si considerano invece tutti i canali commerciali (negozi specializzati, food service e gli altri) allora le vendite 2014 balzano a 2,5 miliardi.
Negli ultimi cinque anni le vendite di BIO nei canali iper e supermercati sono cresciute a due cifre, ma ancor oggi rappresentano appena il 2,5% della spesa alimentare complessiva. Si tratta comunque di 3,2 milioni di famiglie acquirenti abituali di bio su circa 18 totali. La spesa pro-capite degli italiani è di circa 40 euro.
Quale la motivazione dei consumatori di prodotti biologici (che costano di più di quelli standard)? Secondo Nicola De Carne di Nielsen la ricerca di soddisfare il piacere di mangiare generala domanda di qualità. E in questo solco il 65% dei consumatori acquista prodotti DOP e IGP; il 56% consuma solo cibi italiani: il 34% sceglie spesso prodotti a km zero; il 20% punta spesso sui prodotti biologici. Inoltre il 47% dei consumatori acquista prodotti che costano più della media mentre il 41% evita di scegliere quelli che costano poco.
Fonte: Il Sole 24 Ore