La riduzione del consumo di carne in Francia cominciata nel 1998 continua, e la crisi economica ha amplificato questa tendenza. Dal 1990 al 2014 la sua consumazione è calata del 19%. Un declino sintomatico delle abitudini alimentari dei francesi. La consumazione di carne ha visto una forte crescita in Francia subito dopo la Seconda Guerra mondiale e ancor di più negli anni ’70 prima di affrontare una battuta d’arresto con i vari scandali della mucca pazza e dell’aviaria. Ma, a partire dal 1998, la decrescita è stata costante.
Secondo uno studio recente di FranceAgriMer, la crisi economica e l’aumento del prezzo della carne (a eccezione del maiale) hanno accentuato ancor di più questa tendenza, che si è tradotta in un riequilibrio dei consumi a beneficio di pollo e maiale, a discapito del vitello, i cui prezzi sono aumentati ancor di più.
Fonte: Les Echos