La Monsanto, gigante delle biotecnologie agricole e leader nella produzione OGM getta la spugna e dopo mesi di corteggiamento rinuncia ad acquisire la svizzera Syngenta, che opera nello stesso settore e per la quale offriva 46 miliardi di dollari (gli azionisti della società elvetica avrebbero avuto il 30% della nuova entità). La decisione arriva dopo tre «no» consecutivi del colosso svizzero, insoddisfatto di tutte le successive proposte, sempre più alte.
L’accordo avrebbe reso ancora più grande la Monsanto in tutto l’agri-business, dai semi ai pesticidi. Il gruppo ha già adesso un ruolo strategico nel settore a livello mondiale, ma è anche malvisto fra gli ambientalisti in quanto grande produttore di OGM – organismi geneticamente modificati.
Fonte: La Stampa