Ok della Regione Friuli Venezia Giulia alla riserva vendemmiale del 20%. L’altra settimana era stata la Regione Veneto a dare il semaforo verde al provvedimento. “Con una produzione attesa di oltre 3 milioni di ettolitri – osserva Stefano Zanette presidente del Consorzio Prosecco DOP – ai quali potremo aggiungere in ogni momento, in tutto o in parte, la riserva vendemmiale, abbiamo la garanzia di assicurare quell’equilibrio di mercato al quale da sempre ambiamo e che gli operatori, sia a livello locale che internazionale, continuano ad indicare come assolutamente necessario. Ora la palla è in mano alla filiera produttiva che dovrà dimostrare la stessa maturità e lungimiranza dimostrata dalle istituzioni”.
In estate per la sete di Prosecco gli operatori erano arrivati a pagare anche 2 euro per un litro di vino sfuso e martedì scorso alla Borsa merci di a Treviso la quotazione è rimasta in tensione a 1,8 euro. Una contraddizione rispetto a una vendemmia generosa anche alla luce del maxi cuscinetto della riserva vendemmiale del 20% approvata da Regione Veneto e Friuli.
Vista la situazione di mercato il nuovo Prosecco potrebbe arrivare sugli scaffali già a ottobre.
Fonte: Il Sole 24 Ore