Primo passo in avanti verso un’Indicazione geografica protetta per i prodotti manifatturieri europei. La commissione giuridica dell’Europarlamento ha approvato all’unanimità il rapporto della socialista francese Virginie Rozière, che dovrebbe passare al voto in plenaria il 6 ottobre. Dal marmo di Carrara ai cristalli di Boemia sino al tartan scozzese, per tutti questi prodotti al momento non esiste una protezione riconosciuta a livello Ue ma solo alcune e ineguali tutele a livello nazionale.
Nel rapporto si chiede quindi l’adozione di un sistema unificato di protezione delle IG non agricole con un meccanismo di registrazione riconosciuto a livello europeo. Questo dovrebbe permettere di fare il legame tra il prodotto e la zona geografica e affidare l’iniziativa della creazione delle IG alle imprese coinvolte, con i disciplinari delle condizioni da rispettare adattabili al processo di produzione e alle innovazioni. “Spetta ormai alla Commissione Ue occuparsi del dossier”, ha dichiarato la relatrice del rapporto, “e spero che questo porti molto presto verso l’annuncio di una legislazione europea a partire dalla comunicazione sul mercato interno attesa per ottobre”.
Fonte: ANSA