Solo l’etichetta Doc “salva” le quotazioni dei vini italiani. Da una elaborazione del sito Winenews.it su dati Ismea (gennaio-ottobre 2015) emerge che solo i vini a denominazione d’origine hanno mostrato un trend di crescita dei propri prezzi. Rispetto a gennaio- ottobre 2014 i listini delle etichette Doc e Docg sono cresciuti del 9% per i vini bianchi e dell’8% per i rossi: nello stesso periodo i prezzi dei vini senza sono calati in media del 15%.
Tra le singole Do il primato in valore assoluto va al Brunello di Montalcino DOP (882 euro a quintale:+ 14,9%sul 2014).Il Brunello è seguito dall’ Amarone DOP (875 euro a quintale;-2,8%).Al terzo posto un’altra grande etichetta: il Barolo DOP con fixing medio di 742 euro a quintale (+5,4%).I tre grandi “rossi” sono seguiti da un bianco, il Traminer Aromatico, a quota 450 euro (stabile rispetto allo scorso anno). A chiudere la top 5 un altro grande toscano, il Nobile di Montepulciano: 395 euro (+24,5%).