Il 2015 si è concluso in maniera positiva per i vini italiani sul mercato USA, dove, in un anno di contrazione, hanno mantenuto e rafforzato la propria ledearship, come ricordano i dati del consuntivo annuale dell’Iwfi – Italian Wine & Food Institute, che confermano così un andamento in controtendenza su tutte le previsioni di inizio anno. Per Lucio Caputo, presidente dell’Istituto, che da decenni monitora il mercato americano, “non è il bollettino della vittoria, ma vi si avvicina moltissimo: le esportazioni italiane negli Usa nel 2015 hanno superato i 2,5 milioni di ettolitri, stabilendo un nuovo record, per un valore di 1,3 miliardi di dollari”.
L’Italia detiene più del 30% del mercato d’importazione, sia in quantità che in valore, per un valore medio dell’imbottigliato di 5,2 dollari (contro i 10 dollari dei francesi). Valori che acquistano ancora maggior significato e consistenza se ai vini da tavola si aggiungono gli spumanti, i vini liquorosi ed i Vermouth, che fanno largamente superare i 3 milioni di ettolitri ed il miliardo e mezzo di dollari, ed al successo italiano fanno riscontro le contrazioni di quasi tutti i Paesi concorrenti, Australia, Argentina, Cile, Spagna, Germania e Sudafrica.
Fonte: WineNews