Archiviate le feste i riflettori si accendono sul latte, commodity sensibile. Il mercato non mostra segnali di rialzo delle quotazioni. E i listini di latte spot, che rappresneta un indicatore, continuano a scendere. Il contesto nazionale e internazionale dunque lascia pochi spazi all’ottimismo. In Italia dove la tregua scade a fine febbraio già si scaldano i motori e si cerca di serrare le file sulla indicizzazione. Ma in un quadro globale complicato non è facile trovare la quadra sui sistemi che colleghino le quotazioni del latte alla realtà nazionale.
Si continua a lavorare sulle analisi di mercato che dovrebbero evidenziare i prodotti che neegli utlimi dieci anni hanno pesato di più sui listini. Per le organizzazioni agricole il driver deve essere la realtà italiana, ma per l’industria il punto è non perdere competitività. E il mercato non viaggia nel verso degli allevatori. Un dato positivo è, per esempio, il 7 gennaio scorso la quotazione in salita del Grana Padano DOP: 5 centesimi in più.
Fonte: Sole 24 ore – Agrisole