Il Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina in una lettera al direttore del Corriere della Sera fa il punto sul rilancio del settore della Ricerca in agricoltura in Italia, grazie anche all’intervento del Governo con la legge di stabilità. «L’inserimento nella legge di Stabilità di 21 milioni di euro a sostegno di un piano triennale per rilanciare il miglioramento genetico in agricoltura è una chiara indicazione che finalmente le biotecnologie troveranno uno spazio anche in questo Paese. Dopo decenni di impasse, si riconsegna dignità a un settore di ricerca finora, nonostante le potenzialità e le competenze espresse dai nostri ricercatori, bistrattata se non osteggiata. Vediamo con favore questa apertura a sostegno della ricerca pubblica in agricoltura ed auspichiamo che questo sia il primo passo di una strada che porti a un dialogo sulle biotecnologie agrarie capace di andare oltre le sigle e abbandonare le barricate ideologiche». Sono queste le parole d’apertura della lettera dell’Associazione nazionale biotecnologi italiani a seguito dell’approvazione del nostro piano per la ricerca sostenibile in agricoltura.
«Dare futuro alla nostra agricoltura passa anche da qui, dal miglioramento genetico per avere coltivazioni più sostenibili, capaci di adattarsi al cambiamento climatico ed essere più resistenti anche alle malattie. Come ci chiedono anche tante aziende agricole, abbiamo deciso di supportare gli studi su piante fondamentali per il nostro modello agricolo come la vite, l’olivo, il melo o il pesco».
Fonte: Corriere della Sera