L’etichettatura a semaforo degli alimenti, del tipo adottato nel Regno Unito, penalizza i prodotti italiani e di altri paesi europei con perdite nelle quote di mercato, soprattutto i piccoli operatori, quantificabili, per il Parmigiano Reggiano DOP, in -7% in valore e -13% in volume. Sono i dati del dossier che l’Italia utilizzerà per tornare a chiedere la fine dell’eccezione britannica sull’etichetta al consiglio UE per l’agricoltura il prossimo 14 marzo. I dati vengono da una ricerca realizzata da Nomisma che ha misurato le variazioni di vendite connesse all’introduzione di etichette che danno il colore rosso , giallo o verde secondo il contenuto di grassi, grassi saturi, sale o zuccheri.
Così, Oltremanica, il Parmigiano Reggiano DOP si becca un bel semaforo rosso. A farne le spese sono soprattutto i piccoli operatori che vendono con la marca privata e non hanno la forza contrattuale di dire no a catene. Sono anni che l’Italia tenta di bloccare l’etichetta a semaforo del Regno Unito, realizzato da Londra grazie alla mancanza di alcuni atti di implementazione del Regolamento sull’etichettatura 1169/2011, con Bruxelles che ha sospeso ogni decisione almeno fino al referendum sulla Brexit del prossimo giugno.
Fonte: Italia Oggi