Giuseppe Alai, Presidente del Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano DOP dal 2006, si è dimesso e le sue deleghe sono momentaneamente state assunte, per statuto, dal vicepresidente vicario, il modenese Adolfo Filippini. Il 6 Aprile l’assemblea dei consorziati sarà chiamata a esprimere il parere sulla proposta di rinnovo del Piano di regolazione o Piano produttivo per il triennio 2017-19. I piani produttivi sono derivati da un regolamento comunitario che autorizza anche i formaggi DOP a darsi delle regole produttive, utilizzando il regime delle quote, secondo quelle che sono le richieste del mercato. Hanno durata di 3 anni e a fine 2016 scade il piano attualmente in vigore.
La proposta per il triennio 2017-2019, alla quale l’assemblea dei consorziati dovrà dare parere, è sostanzialmente una conferma del piano uscente. Attualmente la quota totale, che si basa sui quintali di latte prodotti, nell’intera area di produzione compresa nelle province di Modena, Parma, Reggio, Bologna alla sinistra del Reno e Mantova alla destra del Po, è di 17 milioni e 550 mila quintali di latte l’anno per una produzione potenziale complessiva di forme di Parmigiano Reggiano DOP che si aggira intorno ai 3 milioni e 400 mila. I caseifici sono complessivamente 373 dei quali 77 in provincia di Modena.
Fonte: Gazzetta di Modena